gn_logo_marchio_bianco_oro
gn_logo_marchio_bianco_oro

IL DIALOGO
INTERNO
DEL COACHEE

IL DIALOGO INTERNO DEL COACHEE

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email

Nel post precedente abbiamo ragionato sull’importanza e sull’opportunità di sviscerare, nel corso delle sessioni di coaching, le barriere e i presumibili ostacoli che si incontreranno nella fase di implementazione del piano d’azioni.

Oggi mi voglio spingere oltre.

Qualche giorno fa, un coachee, nel bel mezzo della sessione, mi ha detto: “Gianfranco, nell’ipotizzare le eventuali soluzioni alternative, sta emergendo una parte di me, che in precedenza non si era fatta viva.”

Questo cliente – a cui sono molto legato – si avvia ormai verso la conclusione di un importante percorso di transition coaching, in cui il Voice Dialogue è stato utilizzato in più di una sessione.

Dico questo per spiegare la sua capacità di riconoscere in sé, ormai autonomamente, delle “parti”, sinonimi di “voci”, “Sé”, “energie”.

Torniamo a lui.

Nella fattispecie, qual era questa voce, a cui abbiamo poi prontamente concesso lo spazio che meritava?

Una parte di sé che sperava in uno schianto.

Che tifava per lo status quo.

Che attendeva un piccolo o grande fallimento, per poter affermare che il cambiamento non era necessario, che esso non rappresentava altro che un rischio inutile e ingiustificato.

Una parte che era persino disposta a fare un passo indietro per qualche mese, per poi riemergere, sorridendo sarcasticamente al primo inciampo o periodo di stanca.

Una transizione, un cambiamento radicale non possono non attivare sabotatori interni, giudici inflessibili, parti di noi che possono persino arrivare a gioire nell’umiliare il nostro anelito di trasformazione.

Ed è fondamentale farli esprimere, conoscerli, interrogarli.

Per, poi, riconoscerli.

Per conoscerci.

Per riconoscerceli.

Per gestirli.

Per crescere.

[Teniamo sempre presente che essi esistono e si manifestano perché, in passato, hanno svolto  un ruolo importante per noi.]

Alla loro esplorazione si può – anzi: si deve! – arrivare in modi sempre personalizzati, seguendo vari percorsi, talvolta imprevedibili.

La gestione di una transizione o di un “aggiornamento identitario”, un lavoro sull’essere non possono, a mio avviso, prescindere da un’attenta valutazione dei principali Sé, dei principali attori che sono presenti nel nostro personalissimo teatro interno, sia che lavorino a favore e contro il cambiamento stesso. 

Altrimenti è pura pianificazione di azioni, un lavoro sul fare, che spesso si estingue dopo appena alcuni mesi dalla conclusione del percorso di coaching, per tornare sui passi conosciuti.

E come fare?

Con domande che si rivolgano direttamente a quelle voci, non appena facciano capolino.

Domande che dimostrino grande rispetto.

E sincero interesse, senza moralismi, senza censure.

E così il coachee potrà, per esempio, comprendere cosa si nasconda dietro una contro-intuitiva attesa del proprio stesso fallimento.

O capire quale sia il giudizio che si teme e che si cerca di evitare.

E, da qui, cosa pianificare per poi procedere agilmente.

Ritagliati un momento tutto tuo e, concentrandoti su un tuo proposito, su un tuo progetto importante, domandati:

  • Cosa vorrei fare, ma non sto facendo?
  • Quale parte di me mi sta rallentando?
  • Cosa non ho detto finora, che avrei voluto dire?
  • Quale idea o pregiudizio mi sta facendo tacere?
  • Chi, dentro di me, sta agendo come un mio alleato?
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram
Email
Picture of Gianfranco Nocilla

Gianfranco Nocilla

Master Certified Coach
Executive & Transition Coach
Voice Dialogue Facilitator

All Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri Articoli

Le parole "enshittification" e "brain rot", scelte come simboli del 2024, rivelano il malessere del nostro tempo. Le nuove generazioni stanno mostrando una consapevolezza crescente: non vogliono abbandonare il digitale, ma renderlo più sano, equilibrato e sostenibile: la sostenibilità digitale non è più un’opzione, ma una necessità!
Senza categoria
Gianfranco

Enshittification

Le parole “enshittification” e “brain rot”, scelte come simboli del 2024, rivelano il malessere del nostro tempo.
Le nuove generazioni stanno mostrando una consapevolezza crescente: non vogliono abbandonare il digitale, ma renderlo più sano, equilibrato e sostenibile: la sostenibilità digitale non è più un’opzione, ma una necessità!

Read More »
Le transizioni rappresentano momenti di cambiamento profondo e inevitabile che, sebbene complessi e dolorosi, offrono l'opportunità di un autentico rinnovamento personale. Attraverso strumenti come il "Transition Coaching", è possibile trasformare queste crisi in occasioni di crescita, favorendo consapevolezza e un nuovo senso di direzione.
Senza categoria
Gianfranco

Behind every beautiful thing…

Le transizioni rappresentano momenti di cambiamento profondo e inevitabile che, sebbene complessi e dolorosi, offrono l’opportunità di un autentico rinnovamento personale. Attraverso strumenti come il “Transition Coaching”, è possibile trasformare queste crisi in occasioni di crescita, favorendo consapevolezza e un nuovo senso di direzione.

Read More »
Gianfranco Nocilla - Transition Coaching, Coaching 3.0 - IG
Senza categoria
Gianfranco

Transition Coaching: IL Coaching 3.0

Il coaching ha attraversato profonde trasformazioni negli ultimi 50 anni, evolvendosi da un focus sulla performance individuale a una visione più ampia e sistemica. Oggi, il Transition Coaching aiuta persone e organizzazioni a navigare le transizioni della vita con consapevolezza, autenticità e resilienza, in un paradigma di evoluzione e non di mera performance.

Read More »
Nel racconto “Il guanto”, Šalamov descrive la sua trasformazione fisica e interiore: le mani devastate dal lavoro forzato si rigenerano, ma l’identità che rinasce è la stessa, solo più consapevole e radicata. L’identità non si trova all’esterno, ma attraverso la forza interiore, anche quando tutto sembra perso.
Senza categoria
Gianfranco

Il guanto di Šalamov

Nel racconto “Il guanto”, Šalamov descrive la sua trasformazione fisica e interiore: le mani devastate dal lavoro forzato si rigenerano, ma l’identità che rinasce è la stessa, solo più consapevole e radicata. L’identità non si trova all’esterno, ma attraverso la forza interiore, anche quando tutto sembra perso.

Read More »
Per affrontare le sfide complesse delle organizzazioni moderne, non basta focalizzarsi sulla performance immediata: è invece essenziale comprendere le interconnessioni, le dinamiche e i paradigmi che governano l'intero sistema. Qui il Team Coaching Sistemico esprime tutto il suo potenziale.
Senza categoria
Gianfranco

Ragni e ragnatele

Per affrontare le sfide complesse delle organizzazioni moderne, non basta focalizzarsi sulla performance immediata: è invece essenziale comprendere le interconnessioni, le dinamiche e i paradigmi che governano l’intero sistema. Qui il Team Coaching Sistemico esprime tutto il suo potenziale.

Read More »
"Il codice dell'anima" è il celeberrimo testo di James Hillman, pubblicato nel 1996. Una lettura obbligatoria per coach e tutti coloro che si occupano di sviluppo personale e professionale. Una lettura con chiari e scuri: vediamoli insieme!
Senza categoria
Gianfranco

Il codice dell’anima

“Il codice dell’anima” è il celeberrimo testo di James Hillman, pubblicato nel 1996. Una lettura obbligatoria per coach e tutti coloro che si occupano di sviluppo personale e professionale. Una lettura con chiari e scuri: vediamoli insieme!

Read More »

Le 3 fondamenta del processo di TRANSIZIONE

La Transizione è il passaggio da uno stato all’altro, è cambiamento, trasformazione, evoluzione.

Inizia il tuo personale viaggio verso il cambiamento, la soddisfazione, il successo che meriti.

Vuoi ottenere il Cambiamento che Desideri in Tempi Record?

Ti aiuto a fissare i Tuoi Obietti in modo Efficace e a Orientarti verso la TRANSIZIONE che desideri.

PRENOTA una call Gratuita con me

.

INFORMATIVA

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.